Anagni (FR)

Iniziativa portata avanti ormai da diversi anni dal Centro LR Edizioni, lo studio del fondo musicale e liturgico della Cattedrale di Anagni è tutt’ora in divenire e focalizzato al momento particolarmente sulla valorizzazione dei musicisti compositori legati alla sua stessa produzione. Questo, infatti, non solo risulta essere un deposito musicale di un certo peso per tutta la storia liturgica-musicale della diocesi, ma anche portatore di una qualità compositiva che rende ancor più appetibile e interessante la stessa istituzione. I maestri della Cattedrale, infatti, non solo monopolizzino la produzione della Cappella anagnina e molte delle simili iniziative sparse sia sul territorio diocesano – abbiamo anche depositi interamente riconducibili alla produzione della Cappella cattedrale –, ma spesso travalicano anche il confine cittadino per aprirsi a contesti diocesani ed oltre, con però una qualità artistico-formale di interessante levatura.

Il catalogo, con riferimento digitale alla documentazione originale, è previsto per il 2020, mentre già sono edite diversi lavori sui singoli maestri e opere del fondo stesso – come nella collana In-Canto di Fede e in Monografie e forme – Testi e Contesti –, che già sottolineano palesemente la ricchezza e la complessità di questo storico deposito musicale.

Il Centro Studi LR lavora da diversi anni su questo particolare deposito musicale di proprietà della Congregazione Pontificia delle Suore Cistercensi della Carità di Anagni; questo perché il fondo, oltre a rendere conto dell’attività corale delle suore stesse, raccoglie anche diversi testimoni riconducibili ad attività estranee alla vita quotidiana del monastero, ma legate invece probabilmente a specifiche occasioni di “festa cittadina” ancora in fase di studio e individuazione.Una interessante ipotesi e attualmente in fase di conferma, poi, riguarda in particolare la componente di manoscritti legati alla tradizione operistica e presenti in un certo numero nel fondo, che non solo si presta a legarsi a detti particolari eventi cittadini, ma forse trovano piuttosto relazioni e giustificazioni della loro presenza nel fondo con la storica e interessante figura del baritono anagnino Filippo Coletti (1811-1894), apprezzatissimo interprete di lavori di Gioacchino Rossini e Giuseppe Verdi.

Il catalogo di questo fondo è pertanto in fase di definizione e se ne prevede l’edizione entro il 2020, mentre contestualmente si stanno già proponendo studi più mirati su singoli testimoni e autori, sia di tradizione sacra che profana, e che verranno man mano inseriti nelle edizioni dello stesso Centro Studi.

Album dei Ricordi di Filippo Coletti, fondo eredi Coletti

2013. Digitalizzazione, trascrizione e studio analitico dell’Album. Il lavoro è stato presentato con la relazione “Il Fondo Storico Musicale Filippo Coletti, il Baritono di Giuseppe Verdi” del dott. Luciano Rossi, il 31 ottobre 2013, Università di Studi di Roma “Tor Vergata”, giornata monografica organizzata dal Fondazione “Ottavio Ziino” Orchestra di Roma e del Lazio, in collaborazione con il Dottorato di Ricerca in Storia, Scienze e Tecniche della Musica e con il Dipartimento di Beni Culturali, Musica e Spettacolo dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.